Un nuovo kit per l’autodiagnosi del coronavirus sarà presto in vendita anche nei supermercati d’Italia. Si tratta di un tampone antigenico “fai da te” che avrà un costo orientativo di 6-8€ e che consentirà di testare a casa e rapidamente il proprio stato di salute, senza dover necessariamente recarsi in farmacia.
È stato brevettato da una società cinese e da qualche tempo è già commercializzato in diversi paesi europei in quanto gli è stata riconosciuta la certificazione CE. Ad oggi viene inserito anche nell’elenco dei dispositivi medici dal nostro Ministero della Salute e dunque regolamentato.
L’AD di Technomed, azienda austriaca che lo distribuisce, lo definisce “un prodotto di qualità per contenere e combattere la pandemia”: dovrebbe esprimere un esito in circa 15 minuti anche in assenza di sintomi e rappresenta per questo un nuovo ulteriore alleato accanto alla campagna di vaccinazione e allo stile di vita responsabile costantemente richiesto alla popolazione. Resta comunque fermo il fatto che non possa essere affidabile quanto un test molecolare.
Probabilmente a partire da maggio tale kit sarà in vendita presso diverse tipologie di canali commerciali come bar e autogrill, ma soprattutto lo sarà presso i piccoli e grandi supermercati. Ed è questa senza dubbio la notizia più interessante, dal momento che la DO resta la grande protagonista della spesa italiana in questo periodo di emergenza sanitaria.
Il ruolo del supermercato nel sostegno alla pandemia
Gli eventi mondiali che hanno determinato così tanti cambiamenti anche nel mondo del retail dimostrano quanto sia importante il ruolo del supermercato nella vita della popolazione. “Supermercato” inteso come luogo in cui poter reperire realmente tutto ciò di cui si necessita. “Supermercato” inteso come punto vendita con una disponibilità di merce e varietà di categorie che non teme concorrenti.
Le DO e GDO con la loro capillarità hanno contribuito a trasformare così un prodotto difficilmente reperibile in un bene alla portata di chiunque. Esattamente come già è avvenuto in passato con altri dispositivi medici – quali siringhe, cotone idrofilo, cerotti,… – e come è accaduto proprio durante quest’anno con le mascherine protettive.
Alla luce di ciò, è molto facile dunque dedurre quali siano i vantaggi determinati dall’introduzione del tampone fai da te nella rete distributiva dei supermercati:
- maggiore reperibilità del prodotto
- minore costo
- velocità di somministrazione
- sostegno all’autodiagnosi e allo screening di massa
- prezioso supporto alle strutture sanitarie
Non resta che attendere che anche tale iniziativa faccia il suo decorso e dimostri o meno la propria efficacia. Noi siamo fiduciosi.